Godersi la natura e meravigliarsi davanti a suggestivi scenari naturali è possibile solo dalle Dolomiti di Brenta (di recente riconosciute patrimonio mondiale dell’umanità) al massiccio dell’Adamello-Presanella, ai gruppi dell’Ortles-Cevedale e delle Maddalene.
“Val di Sole”, etimologicamente parlando, non ha nessun legame con il sole come astro né con eventuali antichi culti solari. Il territorio è chiamato “Val di Sole” in onore della divinità celtica delle acque Sulis (la romana Minerva).
La zona settentrionale appartiene al Parco Nazionale dello Stelvio, quella meridionale al Parco Naturale Adamello-Brenta. Oltre alle strade statali del Tonale, di Campiglio e della Val di Non, la Val di Sole è attraversata dalla ferrovia Trento-Malè-Marilleva 900, un itinerario su rotaia assai interessante e tra i più paesaggistici d’Italia. Risalente al 1909, gestita prima dagli austriaci e poi dagli italiani, la Trento-Malè fu ricostruita nel 1953 per essere messa in esercizio, dopo varie vicissitudini, solo nel 1964. Dal 2003 l’unico binario (elettrificato e oggi percorso dai treni più moderni) è stato prolungato da Malè a Marilleva.
Superati il torrente Noce e Cles, nella Val di Non, il trenino “more e panna” entra nella Val di Sole dopo Mostizzolo, dove il paesaggio si fa più alpino, con prati, fitti boschi di abeti e i caratteristici frutteti. Arrivando a Malè, emozionante è lo spettacolo offerto dalle alte cime innevate e dai ghiacciai cristallini rappresentati a nord dal gruppo dell’Ortles-Cevedale e a sud dalla Presanella e il gruppo di Brenta.
Oltre che col trenino in Val di Sole ci può spostare anche con i pullman, che collegano tra loro i vari paesi della valle.
Quindi dove devo andare per fare vacanze facili in Val di Sole?
Siamo nel posto giusto per una “full immersion” estiva nella natura. Moltissimi gli itinerari da scegliere per escursioni naturalistiche o semplici passeggiate. Vasta la gamma di attività per gli appassionati di sport. Si possono praticare il trekking, il nordic walking (camminata con bastoni), le uscite a cavallo. Ma anche discipline più estreme come il rafting, il canoa-kayak, l’hydrospeed (nuoto in acqua viva seguendo la corrente) sul fiume Noce, il canyoning e il tarzaning (lo spostarsi di albero in albero sospesi a mezz’aria, come Tarzan appunto).
Fonte: Repubblica.it
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